Ventilconvettori: cosa sono

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Un investimento sempre più diffuso tra molteplici famiglie negli ultimi tempi, riguarda l’ installazione di impianti che agiscano sulla climatizzazione o il riscaldamento dell’ ambiente in cui viviamo.

Il nome di questi terminali è Ventilconvettore, detto anche aerotermo o più comunemente chiamato Fan Coil.

Esistono due tipi di Ventilconvettori; il primo modello viene posizionato alla parete mentre il secondo viene installato a pavimento. La scelta solitamente viene effettuata anche tenendo conto delle dimensioni dell’ ambiente all’ interno del quale l’ impianto andrà ad agire. Solitamente ad esempio, per un perimetro molto grande, viene consigliato un condizionatore a soffitto, detto anche Roof Top che verrà installato sui controsoffitti. Si ha la possibilità di realizzare una struttura a più unita o ad unità centrale.

Nel primo caso, detto anche Multisplit, l’ unità esterna è collegata a più unità interne permettendo così di posizionare due condizionatori in stanze attigue che prendono energia dallo stesso dispositivo. Questo procedimento permette di risparmiare sul consumo di energia. Nel secondo caso, detto anche Monoblocco, l’ elemento che agisce sulla temperatura è uno solo ma raggiunge i diversi ambienti grazie a varie tubature predisposte. In questo caso lo split e l’ unità interna sono collegati in maniera univoca. Questa è un’ installazione utilizzata quando si mira a riscaldare o refrigerare un ambiente chiuso.

Quando vengono effettuate installazioni a vista, queste sono solitamente nascoste da mobili che mascherano la loro presenza, insieme ai cavi di collegamento idraulico ed elettrico, alle valvole di intercettazione e al comando.

Il funzionamento del Ventilconvettore

Il funzionamento del Ventilconvettore si basa sul prelevamento di aria ambiente che, grazie ad un filtro, viene ripulita delle polveri grosse, per poi essere rilasciata sottoforma di aria calda o fredda, a seguito di processi di reazione differenti; la batteria di scambio contenuta al suo interno permette di scambiare calore con l’ acqua e a seguito, il calore viene ceduto se si vuole ottenere il raffreddamento, altrimenti viene assorbito, nel caso in cui si voglia ottenere un riscaldamento. Un aspetto molto positivo in caso di raffreddamento dell’ aria è la deumidificazione della stessa.

Questa tipologia di impianti non richiede una manutenzione complicata.

La parte infatti, che richiede più attenzioni, è il filtro, che ogni due o tre mesi, deve essere prelevato e lavato con semplice acqua e sapone. In questo modo, con questo procedimento veloce e per nulla complicato, si avrà la possibilità di garantire al proprio Ventilconvettore una longevità prolungata nel tempo. L’importanza di una giusta cura del prodotto, garantisce un suo funzionamento ottimale, riducendo inoltre eventuali danni alla salute come allergie, nausee o leggeri problemi respiratori, causati dalle polveri trattenute da filtri trascurati nel tempo. E’ inoltre opportuno sanificare le batterie di scambio e la carrozzeria. Altri interventi di manutenzione più comunemente richiesti sono la verifica della pulizia del ventilatore e la sanificazione della vaschetta della condensa.

Prima di procedere all’ installazione dell’impianto, è opportuno verificare che la parete sulla quale verrà posizionato il Ventilconvettore, sia di novanta gradi. Questo fa sì che venga garantita la massima efficienza del prodotto. Il cliente verrà assistito sia durante che dopo la scelta e l’ installazione del condizionatore, con un’ assistenza tecnica garantita continua e attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, mirata ad offrire al proprio cliente un prodotto che possa fare la differenza nella vita di tutti i giorni. In caso di guasto, i pezzi di ricambio saranno forniti prettamente originali e tempestivamente, con l’ obbiettivo di garantire una continuità nell’ utilizzo del Fan Coil e sopratutto riscontrare la soddisfazione del cliente per l’ acquisto effettuato e per essersi affidato a noi.

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