Quando sostituire i radiatori

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Tra scelte sicuramente più diffuse per il riscaldamento della casa rientrano senza ombra di dubbio i radiatori, che, se scelti con cura, permettono un utilizzo duraturo nel tempo. Si contraddistinguono per l’importante efficienza in termini di potenza termica e per la facilità d’uso e manutenzione.

Nonostante un buon termosifone riesca a garantire ottime prestazioni per un lungo periodo di tempo, un utilizzo prolungato può essere causa di inevitabili danneggiamenti. Soprattutto nelle abitazioni dotate di impianti di riscaldamento non di ultima generazione, guasti e malfunzionamenti possono essere la principale ragione di un non più efficiente riscaldamento o di costi in bolletta eccessivamente alti.

Sostituzione dei radiatori

Nonostante i radiatori siano caratterizzati da un’ottima resistenza all’usura, per garantire un perfetto funzionamento è talvolta necessario procedere con un’adeguata e costante manutenzione. La manutenzione va eseguire anche se appeni trasferiti in una nuova abitazione o in procinto di ristrutturare le propria.

Nel caso in cui il controllo rilevasse eventuali problematiche all’impianto, sarebbe opportuno sostituire i radiatori, soprattutto nel qualora questi ultimi risultino vecchi o danneggiati.

Integrare al proprio impianti di riscaldamento dei radiatori più moderni significa beneficiare di una maggiore efficienza energetica e risparmiare importanti cifre in bolletta. La riprogettazione dei dispositivi, oggigiorno realizzati mediante l’utilizzo dei più sofisticati materiali in commercio, ha permesso infatti di aumentare la superficie circolazione dell’acqua, garantendo regolazioni di temperatura più rapide e riducendo ai minimi termini lo spreco di energia.

Oltre a essere di fondamentale importanza nell’ottimizzazione dell’energia e nel risparmio in bolletta, la sostituzione dei radiatori risulta indispensabile al fine di rispettare i moderni standard di qualità e le nuove norme in merito alla sicurezza.

Un ultimo ma non meno importante vantaggio risiede nell’aspetto estetico. I termosifoni moderni vengono, infatti, progettati con una particolare cura al design, in maniera tale da soddisfare ogni esigenza da parte della clientela. Oltre ai classici radiatori in ghisa, è possibile scegliere tra diversi tipi di modelli, caratterizzati da spessore e dimensioni differenti.

Cambiare le valvole dei termosifoni

Qualora non si potesse effettuare una completa sostituzione dei radiatori, è possibile procedere con quella delle valvole. Questa soluzione permette di eseguire un solo intervento, mirato, capace di risolvere malfunzionamenti e danneggiamenti. La maggior parte delle volte, infatti, le principali problematiche nei termosifoni risiedono nella formazione della ruggine, nella corrosione o nel deposito di sedimenti. Causati da un uso prolungato, capace di determinare ostruzioni all’interno dell’impianto, tali problemi possono procurare ai radiatori un importante abbassamento della resa termica, facilmente risolvibile mediante un lavaggio chimico o, in alternativa, uno spurgo.

Al fine di conferire maggiore protezione ai termosifoni, talvolta, può risultare utile integrare all’interno dell’impianto un inibitore chimico. Questo tipo di intervento, da effettuare due volte nell’arco di un anno eviterà la corrosione e l’usura dei radiatori, garantendo una regolare circolazione dell’acqua.

Sostituzione del ripartitore dei termosifoni

La maggior parte delle volte, il caro bollette è determinato dall’utilizzo di impianti non proprio di ultima generazione. In tal caso è opportuno procedere con la sostituzione del ripartitore dei termosifoni, essenziale nell’assicurare un maggior risparmio energetico.
È opportuno inoltre ricordare che con l’introduzione nel 2017 delle normative attualmente in vigore, risulta obbligatorio installare moderni sistemi di termoregolazione nelle unità immobiliari dotate di impianti di riscaldamento centralizzato.

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