Condizionatore per ufficio: come sceglierlo

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L’ufficio è un ambiente di lavoro che deve avere una temperatura ottimale per permettere ai dipendenti di concentrarsi ed essere produttivi. Questa è la ragione per cui tale luogo necessita di un condizionatore che permette ai lavoratori di non soffrire l’afa d’estate e il freddo in inverno. Gli studi dimostrano che una temperatura ideale influenza parecchio la produttività dei dipendenti. Infatti, è stato confermato che chi lavora con una temperatura tra i 24˚C e i 26˚C ha una maggiore produttività rispetto a coloro che hanno una temperatura di 21˚C.

I fattori da prendere in considerazione

Prima di scegliere il condizionatore migliore per questo tipo di funzione, occorre analizzare i seguenti fattori:

  • tecnologia delle apparecchiature. Bisogna fare un esame delle apparecchiature già presenti e capire il grado di tecnologia. Ovviamente più questo grado è alto, più sarà possibile scegliere un climatizzatore moderno che ha un basso consumo energetico e una migliore qualità. Un altro vantaggio riguarda il bisogno di manutenzione che verrà ridotto al minimo e permetterà di risparmiare del denaro.
  • lo stesso sistema permette di raffreddare e riscaldare? In base alla zona in cui è situato l’ufficio, bisognerà valutare se scegliere un sistema di solo raffreddamento o anche di riscaldamento (che richiederà un investimento maggiore di fondi).
  • analisi dell’efficienza energetica. Il costo relativo ad un impianto di climatizzazione deve comprendere anche il consumo dello stesso. Per effettuare questa valutazione bisogna fare attenzione all’efficienza energetica. A tale proposito ogni condizionatore ha un rating che misura la sua efficienza. In base a questo rating si calcola il coefficiente SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) che permette di stabilire l’efficienza energetica. Ovviamente questo coefficiente influenzerà il prezzo del climatizzatore (meno consumo, prezzo più alto).

Calcolo del consumo energetico di un climatizzatore

Per capire esattamente qual è l’energia elettrica impiegata dall’impianto per funzionare, basta effettuare un semplice calcolo. Bisogna avere il coefficiente SEER (menzionato prima) e dividerlo per la potenza richiesta in kW. Il risultato sarà equivalente alla potenza consumata in un’ora dall’impianto (espressa in kW).

Dimensione dell’ufficio

Anche la grandezza della superficie da riscaldare/raffreddare influisce notevolmente sulla scelta del condizionatore da installare. Quando si valuta l’acquisto di tale attrezzatura, si consiglia di controllare nelle caratteristiche tecniche i metri quadrati che vengono coperti. Altri elementi della stanza devono essere considerati, come le finestre, le ore di esposizione al sole e le persone presenti nell’ufficio.
Anche l’anno di costruzione dello stabile influenza l’installazione dell’impianto di climatizzazione. Se l’ufficio è di recente costruzione, si avrà la possibilità di installare la climatizzazione canalizzata (ossia la soluzione più confortevole). Altrimenti si può optare per le apparecchiature a cassetta (nel caso in cui l’ufficio sia provvisto di controsoffitto) o per i mini-split (per avere maggiore confort in spazi ridotti mantenendo inalterato l’aspetto estetico dell’area).

Scegliere il condizionatore per ufficio può sembrare banale ma per evitare problemi nell’installazione o avere brutte sorprese per quanto riguarda i consumi dell’impianto, invitiamo a prendere in considerazione tutti i fattori summenzionati. Potrebbe essere il caso di rivolgersi ad un esperto oppure al vostro installatore di fiducia per avere un valido parere e capire su che tipo di impianto investire.

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