Sanificare il condizionatore
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Nonostante la sanificazione dei climatizzatori domestici non sia considerata a tutti gli effetti un’operazione obbligatoria in termini di manutenzione, gli addetti ai lavori consigliano caldamente di eseguirla. Affinché i lavori siano svolti in maniera ottimale, è di fondamentale importanza rivolgersi a una ditta specializzata in materia di sanificazione dei condizionatori. La procedura di sanificazione è semplice e immediata e verte attorno al ripulire e al disinfettare in maniera accurata l’intero impianto di climatizzazione dell’aria. A fronte di pochi euro spesi, si evitano costi maggiori dovuti a eventuali malfunzionamenti che si sarebbero potuti tranquillamente evitare con pochi accorgimenti.
Per quali motivi il trattamento in questione si rivela così importante, al punto che anche il Ministero della Sanità invita gli utenti ad effettuarlo? Di ragioni ce ne sono a iosa. Ecco quali sono le principali.
Miglioramento della qualità dell’aria condizionata
I filtri sono molto utili nel trattenere tutte quelle microparticelle di sporcizia, come polveri, batteri, allergeni, agenti patogeni e pollini. Cosa accadrebbe se non ci fossero i filtri? Al primo gettito d’aria, tutte queste sostanze circolerebbero a piede libero nel contesto domestico. L’aria risulterebbe insalubre, al punto che potrebbero esserci seri problemi, soprattutto in caso di presenza di bambini, di anziani e di individui con problemi respiratori. Il rischio che il condizionatore possa essere un ricettacolo di batteri, inizia a farsi serio se si trascurano le operazioni di pulizia e di disinfettazione. Non si deve mai arrivare con i filtri saturi. Lo stesso dicasi per le bocchette dell’aria, le quali vanno disinfettate con regolare cadenza. Insomma, il filtro va cambiato quanto meno una o due volte ogni anno. C’è in ballo la qualità dell’aria che si respira.
Prevenire malattie
Qualora virus, microorganismi vari e batteri finissero per circolare nell’aria, una volta entrati in contatto con le vie respiratorie, darebbero luogo a influenza, tosse, dolori al collo e alla testa. Per questo motivo, sanificare il condizionatore è una saggia decisione anche per aspetti che riguardano la salute.
Maggiore efficienza energetica del condizionatore
I continui rumori e i surriscaldamenti del condizionatore non sono un buon segno: la macchina, infatti, lavora sotto stress, principalmente per via dell’accumulo di polvere nei filtri e nelle ventole. Tutto questo non deve mai accadere, soprattutto in questo periodo, dove l’ottimizzazione dei consumi energetici appare una questione ancora più rilevante del passato. Non pulire a fondo la macchina, vuol dire correre il rischio di ritrovarsi una bolletta esorbitante. La sanificazione ha il merito di ridurre considerevolmente le spese energetiche e i KWatt utilizzati ogni giorno nel contesto domestico.
Durata del condizionatore
La sanificazione del condizionatore va fatta anche in ottica di un incremento della sua durata. Controlli basilari aumentano la vita di questo elettrodomestico e tengono alla larga guasti e malfunzionamenti di varia natura.
Conclusioni
Insomma, come ci si può facilmente rendere conto, è auspicabile sanificare il climatizzatore prima che venga messo nuovamente in funzione.