Elettropompe: cosa sono

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Elettropompe: cosa sono

Ogni qualvolta arriva l’esigenza di usufruire di una certa quantità d’acqua o di condurre dei fluidi da un’area all’altra, al pian terreno o a livelli maggiormente rialzati, arrivano in aiuto le pompe idriche elettriche, anche dette elettropompe.
Si tratta di dispositivi meccanici chiusi, adibiti ad uso domestico o industriale, i quali vengono progettati per accontentare svariate esigenze come prelevare, raccogliere o direzionare liquidi.

Come scegliere un’elettropompa

La scelta di una pompa dipende da alcuni particolari parametri di riferimento. Per tale motivo, prima di optare per un modello piuttosto che per un altro, è utile valutare fattori quali:

  • la tipologia di fluido che si desidera spostare;
  • la potenza della pompa, la quale farà in modo che si riesca a trasferire un determinato litraggio in un certo lasso di tempo;
  • l’altezza che riesce a raggiungere la pompa attraverso la pressione esercitata.

Un altro elemento fondamentale per la selezione della giusta pompa è il numero di giranti che la compongono, ovvero degli organi rotanti, i quali favoriscono il pompaggio di un liquido. Più la loro quantità sarà consistente, meno avranno bisogno di girare velocemente; di conseguenza anche il rumore diminuirà.
Il materiale è altrettanto importante, in quanto per un meccanismo più duraturo si dovrà preferire l’acciaio inox per quanto concerne i giranti, e la ghisa per la pompa vera e propria; dal momento che risulta davvero resistente alla forza dell’acqua.

Una volta compresi i dettagli da valutare, non resta che passare allo step successivo, ovvero a selezionare una tra le varie opportunità disponibili sul mercato, scegliendo tra:

  • pompa centrifuga;
  • pompa sommersa;
  • pompa sommergibile;
  • pompa autoadescante.

Vediamo in cosa consistono e come distinguerle in base all’uso che se ne farà.

Pompa centrifuga

La pompa centrifuga è un’elettropompa utile nell’ipotesi in cui si debbano spostare liquidi o che si necessiti di una buona pressione. La sua caratteristica preponderante è rappresentata dall’installazione della stessa al medesimo piano della fonte da cui preleva il fluido o di quello a cui lo destina. Ad ogni modo viene adoperata per estrarre acqua da una cisterna, per alimentare autoclavi e impianti di lavaggio, per irrigare campi o ancora per colmare piscine.

Pompa sommersa

Essendo caratterizzata da un motore a tenuta stagna, l’elettropompa sommersa viene installata direttamente nel pozzo, anche a grosse profondità. Si tratta di un dispositivo in grado di consentire una notevole spinta verticale grazie alla pressione emessa in uscita. Inoltre viene posizionato vicino al punto di prelievo, ma al di sotto del luogo in cui viene erogata l’acqua.

Pompa sommergibile

L’elettropompa sommergibile è solitamente utilizzata per svuotare piani sottostanti da una grande quantità d’acqua come nel caso di cantine o garages allagati. Riesce quindi ad esercitare una pressione considerevole anche dal basso verso l’alto e proprio per tale ragione viene ampiamente sfruttata persino per eliminare gli ingorghi presenti nei pozzi neri. Non si limita quindi solo ed esclusivamente al trasporto dell’acqua ma anche al pompaggio dei liquami, e questo grazie alla sua tenuta stagna.

Pompa autoadescante

Utilizzata sia per il pompaggio che per l’estrazione dell’acqua, interpone le sue funzioni tra le caratteristiche della pompa centrifuga e quelle della pompa sommersa. Infatti, nonostante nasca per essere posizionata vicino e allo stesso tempo al di sopra del pozzo o dell’eventuale fonte da cui può aspirare o condurre, esercita comunque una notevole pressione in uscita per adattarsi persino alla verticalità. Proprio per quest’ultimo motivo risulta particolarmente idonea anche al sottosuolo.

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