Pannelli fotovoltaici: quali caratteristiche devono avere
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Sono passati molti anni da quando i pannelli fotovoltaici erano un’innovazione costosa e difficile da realizzare in casa propria. Oggi, con l’affinamento delle tecniche di produzione, il costo di questi strumenti si è sensibilmente ridotto. Inoltre, la loro efficienza è ai massimi e permette di rendere autonoma dalla dipendenza energetica molte case e abitazioni con un semplice investimento iniziale che viene facilmente e brevemente ripagato nel corso del tempo: questo aspetto è da tenere in particolare considerazione soprattutto vista l’attualità politica ed economica che sta affrontando e affronterà l’Italia nei recenti prossimi anni.
Il caro bolletta – che rischia di far schizzare fino al 40% in più mensili i costi del consumo di energia elettrica – si unisce anche alla possibilità di accedere ed usufruire di bonus fiscali come il 50% e il 65% per installare pannelli fotovoltaici presso le proprie abitazioni, cercando di rendersi indipendenti dalla fornitura di luce, sfruttando il sole per la creazione di elettricità pulita e sostenibile. Per districarsi in questo mondo e farsi le idee chiare, è bene sapere che i pannelli fotovoltaici non sono tutti uguali e ce ne sono alcuni che sono migliori di altri, soprattutto per quanto riguarda l’efficienza, il costo e il rendimento. In questo senso, quali caratteristiche devono avere i pannelli fotovoltaici per essere un buon investimento per il futuro, dare una mano sul risparmio economico ed aiutare a dare più valore all’immobile?
Le tipologie di pannelli fotovoltaici
Innanzitutto, è bene distinguere fra due diversi tipi di pannello fotovoltaico presenti sul mercato. Le caratteristiche che questi devono avere non cambia in base alla tecnologia utilizzata, tuttavia è bene conoscerle per avere migliore cognizione di causa.
Esistono i pannelli fotovoltaici monocristallini, che sono quasi completamente neri e composti principalmente di silicio, sotto forma di cristalli, orientate verso una sola direzione con il vantaggio di aumentare la produzione di energia quando il punto di appoggio non è bene irradiato.
I pannelli fotovoltaici policristallini hanno invece una tonalità più chiara e il silicio presente al loro interno è orientato in maniera non regolare, con il risultato che l’energia prodotta è massima quando la luce non cade in maniera perpendicolare sulla cella e, per questo motivo, sono consigliati soprattutto nel caso di tetti inclinati di 20°.
Le migliori caratteristiche di un pannello fotovoltaico
Innanzitutto, una pannello fotovoltaico di buona qualità deve essere dotato di tutti i certificati richiesti dalla normativa europea in modo da garantire sicurezza e conformità. La marchiatura CE è fondamentale per garantire durata e sicurezza dell’impianto, per questo motivo un impiantista serio la mostrerà ogni qual volta richiesta.
Anche i materiali di cui è composto il pannello devono avere una buona qualità in modo di durare a lungo. I migliori pannelli fotovoltaici hanno la certificazione ISO 9001 e 14001, aderendo alla normativa europea che prevede alti standard qualitativi.
Valutare bene anche il rendimento del pannello – che misura gli anni per cui funzionerà alla massima efficienza – e la garanzia offerta dal produttore.
Fra i requisiti tecnici delle caratteristiche dei pannelli fotovoltaici c’è la potenza, un valore che si esprime in watt picco e che varia a seconda della dimensione dello stesso: più è potente il pannello, più energia è possibile ottenere.
Infine è bene valutare le caratteristiche di carico statico, resistenza al clima e temperatura di esercizio che misurano e garantiscono il funzionamento del pannello anche quando questo è sottoposto a vento oppure ad un caldo o freddo eccessivo.