Impianto solare termico: le cose da sapere prima dell’installazione
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Se stai pensando di installare un impianto solare termico, ci sono alcune cose che dovresti sapere.
Esistono diversi tipi di impianto: è importante conoscerli per scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze. Ecco alcune informazioni utili sull’argomento.
Impianto solare termico: cos’è e a cosa serve
La prima cosa utile da sapere è cosa sia esattamente un impianto solare termico e come funzioni. Questo perché spesso chi si trova a decidere di installarne uno, rischia di ritrovarsi in un iter (tecnico e burocratico) che può essere fuorviante.
È il primo buon motivo per cui ci si dovrebbe affidare sempre a dei professionisti, che sappiano consigliare sia sulle procedure da seguire sia sul tipo di impianto più adatto.
Innanzitutto l’impianto solare termico è un apparecchio che utilizza l’energia del sole per produrre calore. I raggi solari vengono incamerati per poi venire sfruttati sotto forma di irradiamento termico per il riscaldamento dell’acqua e dell’ambiente.
L’impianto quindi serve fondamentalmente a due scopi:
- produrre energia pulita;
- riscaldarsi abbattendo sensibilmente i costi in bolletta.
Impianti solari: quante sono le tipologie
Possiamo dividere questi impianti in due categorie principali:
- a circolazione naturale;
- a circolazione forzata.
Il primo tipo è idoneo per piccole strutture (non più grandi di 5-6 metri quadrati) e serve per produrre acqua calda.
Il secondo tipo va bene anche per il riscaldamento, ed è utilizzato in ambienti più grandi.
Una seconda classificazione può essere fatta considerando la tecnologia impiegata per l’impianto.
Ci sono i pannelli che hanno il serbatoio di accumulo dell’acqua integrato nella struttura stessa.
Ci sono poi gli impianti di nuova generazione come quelli con i tubi di calore, che evitano la dispersione termica.
Sono anche detti sottovuoto e forniscono un maggior apporto di energia anche con poco sole o se la temperatura esterna è bassa. Il funzionamento prevede o il tubo ad ‘U’, che contiene liquido circolante, o quello detto ‘Heat pipe’ che contiene un tubo fatto di rame in cui c’è un liquido che scalda l’acqua sfruttando la pressione.
Ci sono poi i classici impianti a piani, sia vetrati che non vetrati.
Come scegliere l’impianto?
Come si può vedere ci sono molti impianti, tutti funzionanti con lo stesso principio di fondo, ma adattabili anche alle condizioni dell’immobile e del luogo di destinazione.
Facciamo un esempio pratico.
L’impianto solare termico a circolazione naturale si installa più facilmente e prevede che il serbatoio sia posto sopra i pannelli. Quindi è anche più economico, anche se presenta una certa dispersione e può essere antiestetico.
L’impianto solare termico a circolazione forzata ha delle prestazioni migliori e produce più acqua calda. A fronte di un costo più elevato il rapporto qualità/prezzo è ottimo, perché consente anche maggior risparmio. Il serbatoio a quel punto può essere anche nascosto in un locale caldaia non a vista.
Cosa prevede la manutenzione dell’impianto
Gli impianti solari possono avere lunga vita se vengono manutenuti nel modo corretto ad opera di ditte specializzate e certificate.
La manutenzione ordinaria dovrebbe prevedere un controllo costante e un controllo più specifico almeno ogni 4-5 anni da parte di un tecnico abilitato. In genere si usa cambiare il liquido termovettore del serbatoio se in fase di controllo se ne verifica l’usura.
Si può dire che la manutenzione non è particolarmente impegnativa, ed anche questo incide sul minor costo di questo tipo di impianti.
Per maggiori informazioni sulla progettazione, installazione e manutenzione di impianti solari termici non esitare a contattare il nostro team.