Quando sostituire il condizionatore
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Credi sia ora di cambiare il condizionatore?
Hai già investito più volte in riparazioni e sostituzioni di alcune componenti del condizionatore ma il problema sembra non essersi ancora risolto?
La manutenzione del condizionatore è fondamentale. Da essa dipende la qualità dell’aria presente all’interno dell’abitazione e in presenza di guasti si rischia di assistere ad un sostanziale aumento dei costi in bolletta. Spesso, però, ci si trova davanti ad un interrogativo. Il condizionatore va sostituito o è sufficiente ripararlo? Sono diversi i segnali da non ignorare che aiutano a intuire se è arrivato il momento di cambiare l’impianto di condizionamento.
Come capire se il condizionatore deve essere cambiato?
Il primo segnale che ci indica che è arrivato il momento di sostituire il condizionatore è, senza dubbio, l’eccessiva rumorosità. Anche se in commercio esistono modelli più o meno rumorosi, ognuno di noi può essere in grado di capire quando la rumorosità è sintomo di qualcosa che non va. Un rumore eccessivo, infatti, indica che siamo in presenza di un guasto di una delle componenti interne, come il compressore o una o più ventole.
Vi sono casi in cui il problema può essere risolto da un esperto del settore, altrimenti conviene optare per l’acquisto di un nuovo condizionatore.
Tra gli altri segnali che indicano problemi più gravi vi sono la difficoltà dell’impianto di condizionamento di mantenere la temperatura programmata in fase di accensione, soprattutto dopo un periodo medio-lungo in cui lo stesso viene usato, e problemi nella fase di deumidificazione. In quest’ultimo caso è possibile che il problema riguardi il sistema di filtraggio il quale, nella maggior parte dei casi, può essere agilmente sostituito.
Vi è poi un altro elemento da non sottovalutare, ossia l’eccessivo consumo di energia elettrica. Quello che vi consigliamo di fare è, senza dubbio, prestare attenzione alla bolletta e, se la stessa mostra aumenti eccessivi, è arrivato il momento di sostituire l’impianto di condizionamento.
La manutenzione dell’impianto di condizionamento
Quello che, al fine di evitare una sostituzione precoce del condizionatore, vi consigliamo è di eseguire un’attenta e costante manutenzione dell’impianto.
Pulire, sanificare, revisionare e controllare l’impianto permette a chi vive nell’abitazione di respirare aria sana e pulita, oltre che a risparmiare economicamente in bolletta e nella sostituzione delle varie componenti che possono danneggiarsi nel corso del tempo.
La pulizia dei filtri del condizionatore è semplice. E’ sufficiente estrarre le componenti in questione dallo split e lavarle sotto acqua corrente tiepida con l’aiuto di poche gocce di sapone per piatti o di sgrassatore universale, soprattutto nel caso in cui le incrostazioni siano particolarmente ostiche da rimuovere. È importante ricollocare il filtro al suo posto soltanto quando è ben asciutto, al fine di evitare che si formino muffe ed umidità all’interno dell’apparecchio.
Accanto alla manutenzione periodica, però, è fondamentale non sottovalutare i segnali che l’impianto di condizionamento ci può inviare. E’ soltanto sostituendolo al momento opportuno che si riesce ad evitare problemi di salute, soprattutto a proposito dell’apparato respiratorio, sia economici.