Radiatori o riscaldamento a pavimento? Le differenze
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Molti italiani quando si tratta di scegliere come riscaldare la propria abitazione sono indecisi se optare per un impianto di riscaldamento con radiatori o uno a pavimento. Sicuramente farsi guidare nella scelta dall’esperienza di professionisti del settore è l’ideale, ma prima di tutto è importante avere una panoramica generale delle due opzioni.
Al momento il riscaldamento a pavimento è quello più richiesto perché risolve il problema dell’accumulo di polvere e degli acari che soprattutto nei soggetti allergici crea non pochi disagi, ma permetta anche di avere dei risparmi molto vantaggiosi sul totale consumo del gas destinato a riscaldare la propria abitazione.
Radiatori e riscaldamento a pavimento: vantaggi e svantaggi
I radiatori
I radiatori trasmettono il calore all’ambiente della casa grazie al riscaldamento dell’acqua all’interno dei termosifoni. Sicuramente questo tipo di riscaldamento permette di riscaldare l’intera stanza o abitazione in poco tempo ma c’è da considerare in caso di spostamenti di aria la temperatura non rimane costante, ciò non avviene con gli impianti a riscaldamento a pavimento perché distribuiscono il calore in maniera più capillare ed ampia.
I radiatori hanno il grande vantaggio di poter essere installati in diverse posizioni all’interno dell’appartamento, possono essere di diversi materiali come ghisa, acciaio o alluminio ed i loro prezzi sono decisamente contenuti.
Riscaldamento a pavimento
Un impianto di riscaldamento a pavimento invece ha dei maggiori costi di istallazione perché prevede delle modifiche sostanziali all’abitazione con tubi sotto il pavimento. Inoltre, in caso di manutenzione è necessaria la rimozione delle piastrelle e quindi bisogna sostenere un costo più elevato.
Quando e perché scegliere il riscaldamento a pavimento o i radiatori
Senza dubbio chi vuole risparmiare decide di optare per il riscaldamento a pavimento. A differenza del riscaldamento con i radiatori permettere di diffondere in maniera omogenea il calore in tutta la casa non dovendo raggiungere delle elevate temperature come nei termosifoni.
Per questo si preferisce realizzare le serpentine dell’impianto con materiali elastici ed altamente conduttori come il polietilene ed il metallo.
É indicato scegliere un impianto di riscaldamento a pavimento per case nuove o per interventi di ristrutturazione importanti, ma in casi di interventi di ammodernamento non consistenti si possono tranquillamente utilizzare i termosifoni. La scelta dipende dalle proprie esigenze e va valutata attentamente a seconda dei casi.
Riscaldare l’abitazione con un occhio al risparmio
A prescindere da quale impianto scegliete per la vostra casa è sempre possibile risparmiare grazie ad un intervento di riqualificazione energetica: in sostanza si sostituisce la propria caldaia con una condensazione, la quale sfruttano appunto la condensazione permette di risparmiare sul costo dell’energia fino al 20% rispetto ad una normale caldaia.
Infine, è bene valutare attentamente l’installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento perché il risparmio sui consumi a lungo termine può essere davvero molto conveniente.
Infatti, un impianto a pavimento è capace di diffondere il calore con una temperatura dell’acqua più bassa rispetto a quella necessaria ai radiatori: basta regolare la temperatura tra i 30°C e 40°C per riscaldare in maniera omogenea e confortevole l’intero appartamento.