Rendimento della caldaia: di cosa si tratta
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Il punto di forza della caldaia a condensazione è il rendimento della caldaia. Spesso se ne sente parlare ma nessuno sa bene cosa sia. Si tratta di un parametro importante che è bene conoscere per verificare come funziona.
Come si calcola il rendimento della caldaia
Valutare e misurare il rendimento della caldaia è estremamente difficile, ecco perché in via semplificata viene spesso calcolato in base ad una misurazione percentuale e stagionale. Nello specifico, si considera rendimento il rapporto tra il gas metano che viene utilizzato stagionalmente per il funzionamento della caldaia e l’energia termica che riesce a produrre. Trattandosi di calcoli matematici particolarmente impegnativi, è quasi impossibile riuscire a fare un calcolo approssimativo in casa, motivo per cui il produttore della caldaia, è obbligato a indicare la media stagionale di metano utilizzato all’interno del libretto di istruzioni del prodotto.
Il pregio delle caldaie a condensazione è quello di saper utilizzare anche le energie di scarico che altre caldaie invece disperdono nell’ambiente. Più sarà alto il rendimento della caldaia, più sarà efficiente e valido il prodotto. Ecco perché è un parametro fondamentale da considerare prima di qualsiasi acquisto.
La caldaia ad alto rendimento
Il motivo per cui è importante conoscere il rendimento della caldaia, così da acquistare quella che ne assicura uno maggiore sta nel risparmio. Nel lungo periodo infatti le caldaie a consentono di risparmiare oltre il 25% di energia, si tratta di una voce di costo estremamente rilevante in bolletta, soprattutto se si valuta la stagionalità.
La capacità di produrre più calore sfruttando una quantità minore di energia è propria di questo dispositivo. I vecchi modelli di caldaia non riescono infatti a trarre energia anche dai fumi di scarico. Inoltre, la dispersione dei fumi andrebbe tutta a discapito dell’ambiente, cosa che con le caldaie moderne non accade o perlomeno, in quantità molto inferiori. I vantaggi quindi sono doppi e si riesce al tempo stesso a garantire all’interno dell’ambiente una temperatura media stabile.
L’importanza del rendimento sui risparmi
Se è vero che la caldaia a condensazione assicura un buon risparmio in bolletta ottimizzando la quantità di energia utilizzata per produrre calore, è anche vero che ci sono ulteriori parametri che influiscono sulla bolletta. Mantenere una temperatura costante e assicurare un minor consumo è importante, ma bisogna anche verificare di avere un buon isolamento termico in casa. Infissi e pareti termo-isolanti, possono influire in maniera importante sul risparmio in bolletta, se considerati in combo con il rendimento della caldaia. Insomma, possedere un termostato può davvero fare la differenza rispetto ai vecchi modelli di caldaie che a fronte di un’enorme quantità di energia bruciata regalavano poco calore. Ma le abitudini quotidiani e lo stato della casa giocano un ruolo fondamentale.
Le abitudini in casa
Per evitare una dispersione del calore, potrebbero essere seguite buone abitudini all’interno degli ambienti domestici che ottimizzano i consumi. Si tratta di comportamenti semplici, come l’evitare di posizionare tessuti o mobili a ridotto dei termosifoni. Questi potrebbero infatti assorbire il calore causandone una dispersione.
Al tempo stesso, garantire il ricircolo dell’aria è importante, ma è preferibile aprire le finestre durante le ore più calde della giornata per evitare una dispersione termica.
Calibrare il termostato nel modo più opportuno, concentrandolo magari in quelle ore in cui la casa è abitata. Infine, per assicurare un buon rendimento della caldaia è fondamentale effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria annualmente, questo perché col passare del tempo, la stessa è soggetta ad usura e potrebbe funzionare diversamente.