Revisione della caldaia 2020: sanzioni e scadenze

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Revisionare periodicamente la propria caldaia è un obbligo e il mancato adempimento comporta cospicue sanzioni economiche.

Regole per la revisione della caldaia 2020

Periodicamente i proprietari di un immobile o gli affittuari sono tenuti a sottoporre a revisione la caldaia contattando dei tecnici specializzati.

La caldaia a combustione necessita di due tipi di controlli:

  • la manutenzione ordinaria del macchinario;
  • l’accertamento dell’efficienza energetica.

La manutenzione ordinaria della caldaia riguarda il controllo di tutte le parti termiche e meccaniche. In questa fase può avvenire la sostituzione di filtri e valvole, ma anche il controllo dell’impianto idrico.
L’accertamento dell’efficienza energetica, invece, prevede il controllo dei fiumi di scarico.

Tali verifiche sono finalizzate al rilascio del Bollino blu, obbligatorio ai sensi del decreto legge n.192 del 19 agosto 2005 e pubblicato in Gazzetta ufficiale 222 del 23 settembre 2015. Si tratta di una vera e propria certificazione rilasciata dagli esperti del settore riconosciuti dal Comune di riferimento. Il Bollino Blu attesta che la combustione del gas o del gasolio avviene nel modo giusto e che non ci sono rischi di incendi o esplosioni. Esso viene applicato sulla documentazione relativa all’impianto della caldaia.

Ogni quanto bisogna revisionare la caldaia?

La periodicità della revisione varia in base alle condizioni della propria caldaia:

  • è prevista ogni 4 anni se la caldaia è installata all’esterno o è stagna ed ha meno di 8 anni, con potenza inferiore ai 35 kw;
  • è prevista ogni 2 anni se la caldaia è installata all’interno o da più di 8 anni;
  • è prevista annualmente per gli impianti centralizzati dei condomini, caldaie non alimentate a gas, caldaie alimentate a combustibile solido o liquido (come legna, pellet, gpl e gasolio).

La “Direttiva Europea sul rendimento energetico negli impianti termici autonomi” ha stabilito la revisione delle caldaie a gas autonome ogni 4 anni, uniformandosi alle normative Europee.

Cosa succede se non si revisiona la caldaia?

Il mancato rispetto dei tempi di revisione comporta sanzioni che vanno da un minimo di 500 a un massimo di 3000 euro. La multa sarà invece compresa tra i 500 e i 600 euro nel caso in cui il proprietario o l’inquilino non abbia il libretto di impianto.
Per evitare cospicue sanzioni e proteggere la propria incolumità diventa dunque indispensabile ricordarsi di effettuare periodicamente la revisione della caldaia.

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