Impianto elettrico: normative e certificati
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Impianto elettrico: quali sono le regole da seguire?
L’importanza di un impianto elettrico a norma e certificato è fondamentale per garantire la sicurezza dei residenti. D’altronde l’elettricità è una componente basilare nella vita moderna, da una semplice lampada, ai dispositivi elettronici (tablet, pc e smartphone) fino agli elettrodomestici.
Come scegliere l’impianto elettrico adatto alle proprie esigenze?
Ogni esigenza specifica richiede un impianto elettrico personalizzato che possa soddisfare l’utilizzo per cui se ne richiede l’installazione, tenendo in considerazione quelle che sono le più recenti normative e i certificati degli impianti elettrici.
Impianti elettrici: tipologie
• Impianti elettrici civili. Per abitazioni civili, uffici, condomini e pubblica amministrazione.
• Impianti industriali. Per fabbriche, magazzini e capannoni.
• Impianti elettrici tradizionali. Impianti elettrici satellitari, per tv, di sicurezza e sistemi d’allarme.
• Impianti speciali di nuova generazione come impianti fotovoltaici per un utilizzo di energia alternativa.
Quali sono le normative per gli impianti elettrici?
Il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) ha prodotto la norma CEI 64-8 che è considerata la normativa di riferimento per impianti elettrici per abitazioni ed industrie. In questa normativa non sono solo previsti i parametri che garantiscono la sicurezza dell’impianto elettrico ma vengono definiti anche quelli che sono i livelli minimi di prestazione.
I sistemi elettrici possono essere classificati in 3 livelli di prestazione in base alla norma 64-8.
- Livello 1 (Base).
Per il livello base sono stati stabiliti requisiti e standard che prevedono l’installazione di un numero minimo di punti corrente e circuiti installati. La norma definisce anche quelle che sono le collocazioni delle prese elettriche. Questa sono distribuite in maniera uniforme all’interno della stanza, installando generalmente una presa in prossimità della porta di accesso al locale. A livello 1, nel bagno e nella cucina è richiesta la presenza di uno o più sistemi di spina e presa “CEE 7/4”, comunemente dette schuko. - Livello 2 (Standard).
Il livello 2 ricalca quelle che sono le norme presenti nel livello 1. Prevede però anche un sistema di controllo dei carichi che permette di far staccare solo qualche punto e non l’intero impianto elettrico in caso di sovraccarichi. - Livello 3 (Domotica).
Questo livello riguarda gli impianti elettrici tecnologicamente avanzati. Sistemi di sorveglianza, automazioni elettriche, possibilità di controllo da remoto, rilevazione fumi/gas sono le caratteristiche principali che regolano il livello 3.
Cos’è la certificazione per gli impianti elettrici? Chi può rilasciarla?
Per la conformità dei sistemi elettrici, la normativa italiana prevede un documento che consiste nella certificazione dell’impianto elettrico. Questo documento può essere rilasciato solo al termine dei lavori. È l’impresa che ha installato il sistema o effettuato lavori di manutenzione che deve rilasciare una dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.
La certificazione è un documento molto importante che deve essere redatto in tutte i campi richiesti:
- riferimenti della ditta che ha effettuato i lavori sull’impianto elettrico;
- dati sul committente;
- dichiarazione da parte della ditta che l’impianto è stato realizzato rispettando norme e linee guida del settore;
- controlli effettuati prima di consegnare il lavoro;
- schema d’impianto.
Per la certificazione di un impianto già esistente è sempre l’impresa abilitata a poterla fornire, previa analisi tecnica e verifica di punti di criticità. È fondamentale rivolgersi a professionisti del settore per l’installazione e manutenzione di impianti elettrici.
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci, effettuiamo progettazioni, installazioni e manutenzioni per impianti elettrici di ogni tipologia.