Caro bolletta: cosa possono fare le aziende

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Aumenti in bolletta

Gli aumenti in bolletta nel 2022 avranno un impatto del 50/60% sulle famiglie italiane, un incremento di spesa che potrebbe arrivare a circa 1.500€ sulle spese annue. Una variazione molto importante che ha ripercussioni su tutti i mercati. Infatti, se gli aumenti hanno una tale portata sulle famiglie si deve pensare che per le aziende la maggiorazione dei costi energetici inciderà per il 200% circa. Incrementi che coinvolgono non solo le aziende produttive, ma anche tutte le altre attività aperte al pubblico, dalla ristorazione agli ambienti d’intrattenimento quali teatri e cinema. Anche per gli uffici e per le attività artigianali il caro bolletta potrà avere un’incidenza notevole.

Per tamponare alcune aziende hanno già posto in essere azioni contenitive che puntano allo sfruttamento delle fasce orarie meno costose, adottando turni notturni e nei fine settimana. Soluzioni emergenziali che creano notevoli disagi e non sono perseguibili nel lungo periodo.

Come contrastare gli aumenti in bolletta

Le reali azioni che un’azienda può mettere in campo per contrastare gli aumenti, riducendo i costi dell’energia elettrica e del gas e arrivare all’efficienza energetica sono:

  • gli impianti fotovoltaici attraverso l’installazione di pannelli solari consentono di trasformare in energia elettrica l’energia solare;
  • la pompa di calore per la climatizzazione e la produzione di acqua calda per i sanitari grazie all’uso di energie rinnovabili;
  • gli impianti solari termici che permettono la produzione di acqua calda per i sanitari utilizzando fonti rinnovabili;
  • le caldaie a condensazione di ultima generazione che riducono i consumi;
  • la sostituzione delle vecchie lampadine con lampadine LED;
  • l’introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi.

Le soluzioni indicate per rispondere al caro bolletta e che richiederebbero notevoli investimenti da parte delle aziende sono attualmente oggetto di forme di incentivi e finanziamento statali. La copertura dei costi può raggiungere una buona percentuale. Inoltre, la realizzazione dei nuovi sistemi non inciderebbe sulla produzione che potrebbe proseguire regolarmente.

Incentivi

Gli incentivi per il miglioramento dell’efficienza energetica variano a seconda del tipo di intervento che si intende realizzare.

  • Il Conto Termico 2.0 incentiva l’efficientamento dell’energia termica aziendale
  • Gli incentivi per il sostegno del modello d’industria denominati Transizione 4.0
  • I Certificati Bianchi che incentivano l’installazione di lampadine LED, l’efficientamento della refrigerazione e gli impianti di cogenerazione.
  • L’Ecobonus a sostegno degli interventi di risparmio energetico.
  • Il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno destinato all’acquisto dei beni strumentali nuovi.

Il raggiungimento dell’efficienza energetica è per le imprese una forma di investimento nel tempo che mette al riparo dalle continue oscillazioni dei costi delle materie prime. Effettuando un’analisi dei risparmi che si avranno nel tempo grazie alla maggiore efficienza si può vedere come questi superino i costi degli interventi. Inoltre questa tipologia d’impianti assicura un benefico impatto sull’ambiente, il minor consumo di materie fossili porta alla riduzione delle emissioni di Co2.

L’accesso agli incentivi comporta un iter burocratico complesso, per tale motivo è preferibile rivolgersi ad esperti per una consulenza e la predisposizione di piani d’intervento.

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